Progetto openpass obiettivi
Indice
Da dove nasce - La storia del progetto Skipass Lombardia come unico esempio a livello internazionale
OpenPass racchiude in sé una storia nata nel 2009, anno in cui ANEF Ski Lombardia insieme e Regione Lombardia stavano collaborando ad un progetto significativo per la realizzazione dell'unico esempio in Europa di unificazione di uno standard aperto di sistemi di emissione e controllo accessi, eterogenei e con software proprietario: il progetto Skipass Lombardia.
Proprio nel 2009, la Regione Lombardia, attraverso la pubblicazione del bando relativo al D.D.U.O. Numero 3818 del 21 aprile 2009, prevede l’erogazione di finanziamenti agli esercenti degli impianti di risalita per la realizzazione, ammodernamento e potenziamenti degli impianti volti ad unificare in un’unica Card RFID l’accesso agli impianti sciistici evitando la frammentazione tecnologica presente e snellendo le procedure di vendita in modo da promuovere e valorizzare il comparto turistico/sportivo della Lombardia.
La Lombardia, con il supporto di Lombardia Informatica s.p.a., provvede a:
- individuare un’azienda che si occupi della messa a punto del server OpenPass per la raccolta centralizzata dei dati inviati dalle stazioni e della sua gestione: Invisiblefarm.
- accreditare tre aziende fornitrici di sistemi di controllo accessi, affinchè le apparecchiature rispondano alle caratteristiche tecniche di OpenPass: Team Axess, Skidata, Alfi.
Il progetto nasce in collaborazione con ANEF Ski Lombardia che, contando tra i suoi associati la quasi totalità delle stazioni sciistiche lombarde, aderisce al progetto garantendo un’azione di coordinamento delle attività dei propri associati, di verifica delle realizzazioni fornendo le informazioni necessarie a sviluppare il progetto ed a controllarne la realizzazione e gli effetti, promuovendo anche l’ideazione, distribuzione e promozione di un abbonamento stagionale denominato “Skipass Lombardia” che prevede la possibilità di sciare in tutte le stazioni ad esso consociate.
Il progetto vanta tra i suoi obiettivi:
- adozione di un’unica tessera per l’accesso agli impianti evitando la frammentazione tecnologica;
- snellimento delle procedure di vendita prevedendo la ricarica online;
- adozione di una piattaforma aperta e opensource senza restrizioni proprietarie consentendo di utilizzare un’unica tessera anche per altri servizi come accesso a parcheggi, stadi o musei, trasporti pubblici...ecc che stavano migrando verso la tecnologia di riconoscimento in radiofrequenza (RFID); le stazioni non sarebbero più state costrette ad acquistare le tessere dal fornitore dei tornelli ma sarebbero state libere di attingere ad altri mercati più convenienti con una riduzione dei costi;

- interoperabilità tra tutte le stazioni sciistiche: lo sciatore può recarsi presso qualsiasi stazione lombarda e accedere direttamente agli impianti di risalita con un unico supporto. La vendita dei supporti era gestita in base ad accordi stipulati tra le varie Stazioni sciistiche, ed in futuro sarebbe stata la più capillare possibile, eventualmente con punti di emissione periferici, anche al di fuori della Lombardia o con vendita via internet;
- utilizzo di un supporto RFID per consentire l’accesso ai tornelli “a mano libera”: le tessere devono contenere un chip RFID (Radio Frequency IDentification) per consentire di effettuare il passaggio ai tornelli di controllo in modo rapido e agevole. La card devono consentire la fidelizzazione del cliente aprendo opportunità di marketing impensabili con codice a barre o biglietto magnetico;
- la Regione Lombardia si pone all’avanguardia a livello di offerta commerciale e tecnologica, in un ambito di concorrenza sempre più serrata;
- sicurezza del supporto: non sarebbe più stato possibile produrre, copiare o alterare in alcun modo i dati dei biglietti garantendo l’integrità, la riservatezza, l’autenticità e l’unicità delle informazioni residenti sui supporti;
- possibilità di integrazione con la Carta Regionale dei Servizi della Lombardia (CRS);
- gestione della divisione dei proventi da vendita di titoli validi in più stazioni con la raccolta integrata e centralizzata dei dati di presenza e passaggio ai varchi;
- realizzazione di un Server unico per l’invio e la raccolta centralizzata dei dati provenienti dalle stazioni;
- possibilità di calibrare interventi di gestione e sostegno al settore da parte delle istituzioni competenti grazie alla disponibilità di dati completi e consultabili.
Si parla di OpenPass in quanto non è stabilito uno standard di formato rigido per la registrazione dei dati di un biglietto su un supporto RFID ma di una metodologia estensibile per la registrazione dei dati e per la produzione di documentazione per interpretarli; la proprietà dei dati ed il loro accesso deve essere a disposizione degli utenti finali.
Al bando potevano aderire i singoli esercenti degli impianti di risalita previsti di regolare autorizzazione così come previsto dal d.P.R.753/80 e dalla d.g.r. 1 ottobre 1999, n.45419 o in attesa delle prescritte autorizzazioni. Il finanziamento era commisurato sulla base delle apparecchiature/software per cui era previsto l’ammodernamento o la sostituzione, in modo da rispondere alle specifiche del progetto “Skipass Lombardia” in particolare:
- tornelli (varchi di controllo degli accessi): dovevano essere provvisti di dotazione di lettori RFID, non essere sottoposti a chiusure proprietarie, garantire l’efficienza anche in assenza di connessione online e registrare i dati dei passaggi effettuati;
- software di emissione: dovevano essere in grado di produrre titoli di accesso validi su più domini (stazione, comprensorio o regione), fornire riepiloghi e storici di emissione, riconoscere e dialogare con la CRS;
- stampanti: dovevano essere in grado di stampare il film termocromico riscrivibile eventualmente presente sulla tessera; il lettore RFID doveva essere in grado di leggere lo Skipass Lombardia senza chiusure proprietarie da parte del fornitore di sistema di controllo accessi;
- supporti: dovevano avere la tecnologia RFID, non dovevano avere nessuna personalizzazione e/o chiusura proprietaria del chip da parte dei fornitori del sistema di controllo accessi e dovevano essere riutilizzabili;
- reti: dovevano garantire il collegamento delle biglietterie ai varchi di primo accesso ed il collegamento delle stazioni al Server centrale di raccolta dati.
Le singole stazioni, per ottemperare al Bando, dovevano rivolgersi a delle aziende fornitrici di sistemi integrati di accesso per impianti di risalita che avevano fatto la domanda di accreditamento alla Lombardia.
Le ditte fornitrici, per diventare soggetti fornitori dei servizi previsti dal progetto “Skipass Lombardia”, si sono dovute sottoporre a degli specifici test di conformità/interoperabilità dei prodotti da installare secondo le modalità riportate nell’Allegato 2 del Bando e quindi dimostrare praticamente che i prodotti offerti (hardware e software) erano in grado di operare relazionandosi con quelli delle altre aziende che avevano superato il test di conformità.
Le ditte fornitrici durante i test hanno dovuto dimostrare di essere in grado di:
- caricare le chiavi di sicurezza predefinite;
- caricare i formati predefiniti;
- generare/scrivere le proprie tessere;
- decodificare e leggere le tessere degli altri fornitori;
- leggere il contenuto della CRS.
Il Bando prevedeva poi la realizzazione di un Server unico per l’invio e la raccolta centralizzata dei dati provenienti dalle stazioni, tra cui:
- chiavi pubbliche per le workstation di ogni stazione;
- workstation e stazioni;
- token e formati;
- ticket;
- customer;
- vendite;
- passaggi.
Il Server avrebbe dovuto svolgere anche altre funzioni tra cui:
- riparto economico per gli Skipass Lombardia tra le stazioni consociate ANEF Ski Lombardia;
- produzione di report statistici confrontando i dati delle varie stagioni;
- trasferimento dei dati tra le varie stazioni (blacklist, dati customer);
- ricarica online;
- gestione di ticket di comprensorio;
- trasferimento dati alla Lombardia.
Per le stazioni, previa autenticazione, era previsto l’invio al Server OpenPass (in modalità bach o realtime a seconda del fornitore dei sistemi di accesso) i dati relativi alle vendite e passaggi ed i dati necessari al completamento dei primi due flussi (ticket, customer, ...) attraverso l’utilizzo di WebService; sul Server sono presenti degli algoritmi che verificano i dati inviati e successivamente li processano.
Il server di raccolta dati si sarebbe poi dovuto occupare di trasferire le informazioni acquisite alla Lombardia rendendole anonime e normalizzandole secondo le specifiche esigenze definite dai funzionari della Lombardia.
Il progetto OpenPass, in fase iniziale, ha previsto due tipi di certificazioni:
- La prima, è stata una certificazione sulle funzionalità generali dell'OpenPass condotta dalla Regione Lombardia a cui hanno partecipato le ditte fornitrici dei sistemi di accesso.
- La seconda, invece, ha riguardato la "certificazione di regolare funzionamento dell’intero sistema installato" sulle stazioni che hanno richiesto il finanziamento da parte di un tecnico abilitato; in particolare: verifica della corretta emissione dei biglietti, la verifica della lettura degli stessi e del rilevamento dei passaggi al varco e la verifica dell’invio al server centrale dei dati di vendita e dei passaggi effettuati durante il test prova.
A seguito dell'esito favorevole delle prove, la stessa ANEF Ski Lombardia ha dovuto a sua volta rilasciare la dichiarazione di integrazione del sistema installato con il Server centrale di raccolta dati.
Cronistoria del progetto
| Data - Periodo | Attività |
|---|---|
| Aprile 2009 | Viene pubblicato il bando per il progetto Skipass Lombardia e l'allegato 3 alla DDUO 3818, contenente il capitolato che descrive il progetto OpenPass |
| Dal 01 ottobre 2009 - al 31 maggio 2010 | Ha inizio la prima stagione di test (solo per gli stagionali Skipass Lombardia) in cui nascono le prime discussioni tra le realtà coinvolte attivamente: la Regione, ANEF Ski Lombardia e le tre aziende accreditate quali Alfi, Skidata e Team Axess. Il sistema si affina, il formato OpenPass si modifica, cresce e si evolve presto, passando dalla versione 0.1 alla versione 0.25. |
| Ottobre 2010 | La Provincia del Verbano Cusio Ossola mette in atto un intervento di ammodernamento del comprensorio sciistico Neveazzurra, su modello di Skipass Lombardia. Le società di impianti di risalita delle 10 stazioni Neveazzurra aderiscono al bando provinciale, ottenendo agevolazioni per l’adeguamento dei sistemi di controllo accessi alla modalità OpenPass. Le società danno vita all’associazione SkiArea VCO per la commercializzazione e la gestione dello skipass provinciale. L’adozione dello standard OpenPass permette inoltre l’integrazione del sistema Skipass Lombardia e Skipass SkiArea nello stagionale FISI Alpi Centrali, a disposizione degli atleti tesserati. |
| Dal 01 ottobre 2010 - al 31 maggio 2011 | Inizia la seconda stagione del formato (estensione a tutti i biglietti), periodo in cui viene definita la modalità di trasferimento dati tra le stazioni, il server OpenPass e successivamente il server di Regione, colmando il vuoto lasciato dalla definizione generica e poco funzionale presente all'interno del bando. |
| 2012 | Si migliorano le regole per il trasferimento dati sulla base dell'esperienza maturata l'anno precedente ed il server OpenPass di ANEF viene identificato come riferimento per le anagrafiche e la gestione dei dati. |
| Giugno 2013 | L’impegno della Regione Lombardia viene ribadito dalla riproposizione di agevolazioni finanziarie per l’acquisto e l’installazione degli apparati del progetto Skipass Lombardia. |
| 2014 | Il sistema OpenPass lombardo è a regime, allo stato dell'arte del progetto, si evidenzia la necessità di completamento delle attività, lasciate a progetto iniziale in sospeso, riguardanti la vendita e la ricarica dei biglietti tramite internet. Iniziano i lavori per completare il progetto aggiungendo queste funzionalità. |
| 17 marzo 2014 | Bernard Soulage, vice presidente della Regione francese di Rhône-Alpes, incontra l'assessore Antonio Rossi per esprimere interessamento al sistema OpenPass e chiederne il permesso di utilizzo. La Regione Lombardia accoglie positivamente l'interesse ed esprime il desiderio di collaborare alla realizzazione del futuro di OpenPass. Entrambi concordano di rimandare ai tecnici il lavoro da svolgere. |
| 29 luglio 2015 | Presso il sito Expo si incontrano i tecnici italiani e francesi coinvolti nel progetto OpenPass per uno scambio di considerazioni e cercare di avviare la collaborazione per estendere OpenPass alla Regione francese di Rhône-Alpes ed evolvere assieme il progetto. |
| 2015 | Si definiscono gli step per la conclusione del progetto iniziale, che prevedono la realizzazione della ricarica attraverso internet dei biglietti OpenPass da parte della aziende accreditate. Inoltre, una volta realizzati i test per la verifica di tale funzionamento con risultato positivo, le tre aziende accreditate Alfi, Skidata e Team Axess realizzano i sistemi di ricarica online presso alcune stazioni da loro fornite. |
| Luglio 2016 | Evoluzione alla versione 4 del formato OpenPass |
| Agosto 2016 | Evoluzione nei servizi messi a disposizione dal server OpenPass per la vendita e ricarica online, interrogazione dei nuovi customer e gestione blacklist |
I soggetti coinvolti - portatori d'interesse
Di seguito viene mostrato uno specchietto riassuntivo con i soggetti coinvolti nel progetto OpenPass e portatori di interesse per il progetto stesso:
| Stakeholder | Benefici derivanti dall’utilizzo del sistema OpenPass |
|---|---|
| Enti (Regione Lombardia) | Regione Lombardia ha la possibilità di calibrare interventi di gestione e sostegno al settore grazie alla disponibilità di dati completi e consultabili inviati dal Server OpenPass. La Lombardia ha la possibilità di porsi all’avanguardia a livello di offerta commerciale e tecnologica, in un ambito di concorrenza sempre più serrata. |
| Associazioni (Anef Ski Lombardia) | ANEF Ski Lombardia, grazie al Server centrale di raccolta dati, può effettuare il riparto economico per gli Skipass Lombardia tra le stazioni consociate ANEF Ski Lombardia e produrre report statistici confrontando i dati delle varie stagioni. |
| Gestori degli impianti | I gestori degli impianti non sono più costretti ad acquistare le tessere dal fornitore dei tornelli ma sono liberi di attingere ad altri mercati più convenienti con una riduzione dei costi. |
| Fornitori dei sistemi di accesso | I fornitori dei sistemi di accesso possono scambiarsi informazioni tra loro (dati customer, websales, blacklist) attraverso l’interrogazione del Server OpenPass. |
| Fornitori di servizi (Webshop) | Le aziende fornitrici di servizi possono entrare nel progetto accreditandosi e fornendo un portale specifico di vendita online dei titoli OpenPass per una determinata company. |
| Consumatori (sciatori) | Gli sciatori possono accedere direttamente agli impianti di risalita con un unico supporto, accedere ai tornelli “a mano libera” in modo rapido e agevole. |
Aspetti Normativi - i bandi e i finanziamenti
Il progetto OpenPass ha preso vita con la pubblicazione del bando relativo al D.D.U.O. Numero 3818 del 21 aprile 2009 che ha previsto l’erogazione di finanziamenti agli esercenti degli impianti di risalita per la realizzazione, l’ammodernamento e il potenziamento degli impianti sciistici.
A tale bando ha aderito ANEF Ski Lombardia, società rappresentante degli esercenti degli impianti di risalita della Lombardia, che aveva come obiettivo “l’ideazione, distribuzione e promozione di un abbonamento stagionale, denominato Skipass Lombardia, valido per sciare indistintamente in tutte le stazioni sciistiche associate della Lombardia”. È stato deciso di unificare in un unico dispositivo, una card RFID, l’accesso a tali impianti evitando l’attuale frammentazione tecnologica e snellendo le procedure di vendita in modo tale da promuovere e valorizzare il comparto turistico/sportivo della Lombardia, anche in altre attività diversi da quelle legate agli impianti sciistici.
Successivamente la Giunta Regionale ha deliberato con il D.g.r Numero X/5358 del 27 giugno 2016 il finanziamento per la realizzazione del manuale d’uso in formato digitale per la definizione degli standard e l’utilizzo del sistema OpenPass: tale manuale rappresenta una condizione essenziale per dare piena attuazione al progetto Skipass Lombardia e consentirà la sostenibilità nel tempo e l’eventuale sviluppo di applicazioni integrative.